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febbraio 25, 2007

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Quando le leggi funzionano a dovere

agosto 1, 2006

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“Indulto, il primo beneficiario è un omicida. Aveva ucciso una donna per futili motivi. E’ un agricoltore omicida il primo detenuto a beneficiare dell’applicazione dell’indulto. Si tratta di Anselmo Novello, 60 anni. Era agli arresti domiciliari a Belvedere Spinello (Crotone), il paese dove risiede, perché il 12 maggio 1987, nel corso di una lite per motivi di pascolo, aveva ucciso una donna 44enne, Rosina Aprigliano, e ferito suo marito e suo figlio”.

Repubblica

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Indultossico: non inalare

agosto 1, 2006

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Quello di Ivan Scalfarotto è il miglior commento che mi sia capitato di leggere a proposito della questione dell’indultossico. Potete trovarlo qui. Scrive Scalfarotto:

“E se lo avessimo saputo?” si chiede in un editoriale breve ma forte, firmato con lo pseudonimo red leg, il sito di Libertà e Giustizia, associazione di cui sono orgogliosamente socio da alcuni anni e che ho rappresentato come fondatore e coordinatore del locale circolo quando abitavo a Londra. Se lo avessimo saputo… se avessimo saputo che ci saremmo compromessi sul tema della legalità, se avessimo saputo che i voti dei nostri parlamentari sarebbero confluiti su quelli di Forza Italia, l’Unione avrebbe vinto lo stesso? In altre parole, si chiede red leg, li avremmo votati lo stesso?

Durante la campagna per le primarie mi sono sforzato di dire una cosa in particolare: che eliminato Berlusconi avremo eliminato non la causa dei problemi italiani ma soltanto un sintomo vistosissimo di quei problemi. La maggioranza che si era coagulata intorno a Prodi era eterogenea e conservatrice, assolutamente non disposta a rinunciare ad antichi e radicatissimi egoismi, espressione di una politica vecchia anagraficamente e non solo, certamente non in grado di dare risposte forti e innovative ai problemi del paese.

Nel forum della “mia” associazione in quei giorni si accusava qualsiasi cosa che non fosse perfettamente fedele all’ortodossia prodiana di fare il gioco del nemico; l’unico obiettivo da perseguire era la rimozione di Berlusconi purché fosse e poiché Prodi sembrava l’unico in grado di sconfiggere il Cavaliere, qualsiasi cosa, me compreso, che cercasse di indicare i limiti del centro-sinistra (e non per indebolirlo, tutto al contrario, per rafforzarlo!) provocava il pubblico scandalo.

Che questa maggioranza avrebbe avuto pochissimi Padoa-Schioppa e molti De Gregorio (sì, il Presidente della Commissione Difesa del Senato eletto col voto unanime dei senatori della destra: parlamentare della oggi santificata lista Italia dei Valori, per chi non lo ricordasse) lo sapevamo benissimo. Basti vedere quale classe dirigente abbiamo portato in Parlamento in forza di una legge elettorale di cui tutti dicevano peste e corna e su cui non sento più dire una parola da mesi. Basti pensare alla pletora di poltrone governative distribuite a destra e a manca, alla questione femminile completamente ignorata (dove sono finite le “quote rosa”?), ai pacs di cui nessuno parla più, a Bobo Craxi sottosegretario agli esteri in forza di un “diritto di tribuna” che Dio solo sa su che cosa si fondi (a parte naturalmente la linea di sangue), alla scandalosa assenza di chiunque abbia meno di 45 anni dalla scena politica… e smetto per carità di patria.

Abbiamo tutti volontariamente ignorato per chi stavamo andando a votare guardando solo contro chi andavamo a votare. Chiedersi oggi cosa avremmo fatto se avessimo saputo ci fa apparire ingenui o in mala fede – perdonatemi la franchezza, amici di L&G. Se avessimo saputo… non sarebbe cambiato nulla. Sapevamo, sapevamo già. E li abbiamo votati lo stesso.

Ivan Scalfarotto

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La Kefiah di Zapatero (Parte Seconda)

agosto 1, 2006

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Con riferimento al post intitolato ‘La Kefiah di Zapatero’ scrive Armando:

“Probabilmente le mie parole cadranno nel vento perchè sono ormai passati dieci giorni… ma io sono stato testimone oculare dell’evento, perchè quel giorno ero ad Alicante allo Iusy festival. Al termine del suo discorso, tra l’altro bellissimo perchè appropriato ad una platea idealista e giovanile, molti ragazzi tra cui io ci siamo avvicinati al leader spagnolo per congratularci..tra di noi c’era anche un ragazzo palestinese che come molti altri ha donato al premier un simbolo caratteristico del suo paese che Zapatero ha indossato per non più di due secondi per poi toglierlo e riporlo come le tante magliette che gli erano state donate. Ora è comprensibile che el mundo abbia scatenato una polemica incredible (in quanto giornale del centro-destra) ma vi assicuro che si tratta solo di una strumentalizzazione…”

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La kefiah di Zapatero

luglio 20, 2006

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Zapatero

Una foto del premier spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero che indossa una “kefiah” (il tradizionale copricapo palestinese) è oggi in prima pagina sui principali quotidiani spagnoli. Da giorni il premier sta criticando duramente la “reazione spropositata” di Israele che ha provocato “vittime innocenti” nel Libano. Il quotidiano conservatore El Mundo la definisce “un grave errore nel peggior momento della crisi”.

E’ forse la prima volta che non sono d’accordo con Zapatero che stavolta, come resto parte della sinistra nostrana, mi pare vittima di un abbaglio. Questo blog (ormai sonnecchiante causa vacanze estive) sta con decisione dalla parte di Israele. Interessanti a tal proposito gli interventi di Luca Sofri (qui e qui) e Ivan Scalfarotto (qui e qui).

Wittgenstein, Scalfarotto

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Il Diavolo ti guarda

luglio 11, 2006

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Attenzione: potrebbe essere un buon libro.

Repubblica

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Tra Calderoli ed Heidegger

luglio 10, 2006

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L’ambasciatore di Francia in Italia, Yves Aubin De La Messuziere, ha detto che “le dichiarazioni di Calderoli a proposito della multietnicità della squadra francese sono inaccettabili”. L’esponente leghista e vicepresidente del Senato ha detto ieri subito dopo la partita che l’Italia “ha vinto contro una squadra che ha perso, immolando per il risultato la propria identità, schierando negri, islamici e comunisti”. L’ambasciatore francese si è detto sicuro che “ad essere rimasti scioccati sono stati soprattutto gli italiani per le esternazioni di Calderoli”.

Quando non parla di Heidegger o Dante Alighieri, Calderoli risulta stranamente inefficace.

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Gustose simmetrie

luglio 10, 2006

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Millenovecentonovanta, mondiali in Italia, vince la Germania, l’Italia è terza. Duemilasei, mondiali in Germania, vince l’Italia, la Germania è terza. E’ stato molto bello anche qui ma, lo confesso, stanotte mi sarebbe piaciuto essere in Italia.

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Sogni proibiti (e castronerie in agguato)

luglio 8, 2006

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“Gli inglesi vorrebbero essere italiani“. Vivendo in Inghilterra, ho la netta sensazione che questo sogno proibito a loro non sia passato neppure per l’anticamera del cervello. Fortunatamente per loro, aggiungerei.

Repubblica

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Famolo all’italiana

luglio 7, 2006

(Questo blog è solo lo specchio di http://heraclitus.ilcannocchiale.it. Se volete lasciare un commento o leggere i post più recenti cliccate qui e sarete reindirizzati al blog principale)

Non vorremo mica condannare quel galantuomo di Moggi? Mastelliana amnistia: sul Corriere.